Chitarra Pietro Ballerini Firenze, 1900 ca


Di Pietro Ballerini non si conoscono notizie certe; le poche informazioni cha abbiamo, sono state dedotte dal cartiglio presente sul suo strumento. Egli fu allievo e successore nell’attività di Luigi Castellani (1809-1884) un importante liutaio e restauratore che svolse la sua attività a Firenze, dove ricoprì l’incarico di conservatore della collezione del Conservatorio.

Lo strumento in mostra ha l’incatenatura interna con tre catene; è caratterizzato dal particolare motivo floreale che contorna la rosa e dal ponticello con i tipici baffetti, peculiari della liuteria francese del XIX secolo. Esso, pur con il suo aspetto elegante ed armonioso, non rappresenta un alto livello costruttivo, ma è significativo del fatto che in Italia, agli albori del XX secolo (quando già le chitarre spagnole, di derivazione Torres, stavano invadendo l’Europa) ancora si costruivano, e quindi usavano, chitarre di piccole dimensioni costruite secondo i dettami della tradizione liutaria ottocentesca. Una tradizione che, nel nostro paese, ha prolungato l’uso comune di questa tipologia di strumenti fino alla seconda guerra mondiale.
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